per ora ho beccato una tale quantità di tributi di ogni genere che mi sarei aspettato più o meno di tutto. E questo è uno di più assurdi.
Gli Iron Horse sono un gruppo bluegrass, ovvero di quelli che fanno musica buona per certi western o per Boe e Luke con banjo, mandolino, chitarre acustiche, contrabbasso… e manca solo il cowboy che grida “Hi-Ha!” partendo al galoppo. Naturalmente di chi possono fare un tributo questi qui? Elementare: fanno un doppio album con le canzoni dei Metallica. L’album in questione è per i più difficile da digerire, dato che in versione country-bluegrass i cattivi brutti e sporchi metallica diventano abbastanza allegrotti e da cazzeggio. Io però mi ci diverto un mondo.
Gli arrangiamenti sono molto ben curati e chi suona il banjo ha le dita a frullatore, per quant’è veloce. Anche la voce rende bene soprattutto quando tirano fuori i cori country, rendendo il gruppo più famoso del trashmetal un perfetto sottofondo per vaccari d’oltreoceano.
Fra le cover più riuscite credo che la vittoria spetti pari merito ad enter sandman ed a the unforgiven, anche se fade to black non sfigura per nulla. Ma tutti i pezzi sono da ascoltare.
Questo è il loro modo di intendere enter sandman:
e ciliegina sulla torta, questi hanno avuto il coraggio di mandare a Kirk Hammett (chitarrista solista dei metallica) il loro album e di chiedergli cosa ne pensa. A sorpresa per la maggior parte dei metallari, Kirk dice che gli piace molto quando qualcuno fa covers così estreme dei loro pezzi. Eccone la prova:
e se lo dice uno dei Metallica, allora ne vale la pena!
consigliato a chi ascolta:
Metallica (ca va sans dire ), Springsteen, bad Livers, Avett Brothers, Grass Stains…
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